La fortuna di essere un professionista – Adam Cianciarulo
By Eric Johnson
Dura la legge che regola il mondo professionistico del Motocross, sia esso in-door o out-door; il cliche del: “è l’ultima gara che definisce il tuo talento“, non è poi così un cliché. Gestire la pressione che questa consapevolezza comporta non è da tutti e dopo undici anni all’interno di questo mondo ogni gara diventa più che importante. Adam Cianciarulo lo sa bene…
Adam: Da bambino quando cresci fantastichi su come possa essere un momento come questo. Dovremmo ogni tanto fare tutti un passo indietro per vedere quanto siamo fortunati. So quanto io lo sia e cosa significhi un’opportunità del genere. Avere tutti questi occhi puntati su di te perchè sei tu la star. É bellissimo.
É facile cadere nella trappola dello stress. Tutti siamo stati vittime di qualche infortunio ma anche nel mio momento peggiore mi sono sempre concentrato sul rendermi conto di quanto fossi fortunato e di quanto unico sia quello che faccio. Non sarà perfetto ma lo è per me.
Non c’è nessuna protezione nel Motocross o Supercross ed ogni anno il livello si alza. Si cerca il modo di andare sempre più veloce ed avere equipaggiamenti migliori. Penso che questo sport non sia mai stato ad un livello così alto. Ci sono piloti in grado di fare cose uniche con le loro moto e questo merita rispetto. Da fuori si nota ancora di più quanto tutto questo sia pericoloso. Facciamo cose, come il triplo ad Anaheim 1, che noi crediamo normali ma che non lo sono più di tanto.
Se guardo piloti come Roczen, Lawrence o Sexton guidare mi viene voglia di appendere la moto al chiodo, lo fanno sembrare così facile. Non sembra nemmeno che facciano fatica ma chi conosce questo sport sa quanto dispendioso sia a livello fisico. Questo li rende unici.
Nessuno sport è come il nostro ma è per questo che lo amiamo ed è anche il motivo per cui gli ho dedicato tutta la mia vita. Non ho mai perso la fame, anche nei momenti più bassi ho sempre avuto voglia di correre. Certo delle volte è dura ma andrò avanti finché ne avrò le forze.
Adesso mi sento tranquillo, non mi sono mai divertito così tanto. Intorno a me ci sono così tanti piloti bravi, ma sai cosa ti dico ogni manche è un’opportunità per correre e fare vedere quanto valgo. Anni fa mi sarei messo molta più pressione addosso ma così facendo avrei perso la gioia. Senza gioia tutto è più difficile.
Non ragiono più in termini di aspettative, penso che mi distraggano e basta, il mio obiettivo è fare bene. Voglio essere felice e mettere tutto il mio impegno in pista. É da 11 anni che faccio questo, ora cerco di godermi il momento.
Potresti vincere qualche gara?
Penso di avere le abilità per farlo, certo Sexton, Roczen, Tomac e Webb stanno andando davvero forte ma se sono qui anche io un motivo c’è. Con tutto il team stiamo lavorando davvero sodo per portare la Kawasaki sul podio.
Image: Supercross e Adam’s Facebook page