TEST RX 450 2024. LA MXGP SECONDO BETA
di Max Mones e Davide Bonini
Tre anni di sperimentazione e collaudi in uno dei banchi prova più severi come il Campionato MXGP. Ora la Beta RX 450 è pronta ad abbracciare il grande pubblico a un prezzo davvero aggressivo.
RITORNO EPOCALE
Che Beta volesse rievocare le sue origini ce lo aveva fatto chiaramente intendere con l’arrivo della nuovissima RX 300 2T, la prima moto da cross di serie Made in Rignano che ha rappresentato l’epocale ritorno del costruttore fiorentino alla produzione in uno dei settori in cui si addentrò una ventina di anni in là dalla sua nascita: il motocross. Nel frattempo, però, parallelamente era in fase di sviluppo un progetto ancor più ambizioso che riguardava una motorizzazione 4 tempi pronta a debuttare nel Mondiale MXGP. Altro inequivocabile segnale che Beta volesse fare le cose in grande proprio in quel preciso segmento fuoristrada.
Compatibilmente con la tenera età del progetto, il prototipo RX 450 ufficiale ha sin da subito mostrato di avere grande potenziale tecnico, ma di richiedere altresì una fase di sperimentazione e perfezionamento piuttosto lunga e complessa. L’obiettivo dichiarato era quello di penetrare il mercato con un modello stock di notevole spessore prestazionale, affidabile e al tempo stesso di facile fruibilità, una moto cioè (come dicono a Rignano) “capace di tirar fuori il meglio da ogni pilota”. Come, del resto, lo sono tutti i prodotti firmati Betamotor.
In tre stagioni di Mondiale MXGP la RX 450 si è via via evoluta, ogni volta sempre grazie a piccoli interventi correttivi volti a smussare i comprensibili spigoli di gioventù fino ad arrivare oggi alla definizione ultima, vista in anteprima mondiale al Salone di Milano.
CONFRONTO PARALLELO
Nell’elenco delle specifiche tecniche che caratterizzano la nuova RX 450, Beta tiene a segnalare il parallelismo con le omologhe enduro di famiglia, dalle quali il modello declinato cross ha preso obiettivamente ispirazione, senza tuttavia rappresentarne l’esatta copia. In special modo se parliamo della nuova unità motrice, che con le RR 4 tempi ha da spartire giusto lo schema costruttivo bialbero 4 valvole con bilancieri a dito e l’alesaggio di 60,8 mm, condiviso per la precisione con i motori da 430 e 480 cc. Albero motore meno inerziale e carter più compatto (privo di avviamento a pedale), cilindro, pistone, camme e relative fasature, contralbero di bilanciamento, alimentazione, frizione, cambio 5 marce con spaziatura dedicata al cross, impianto di scarico, tutto è stato ripensato in funzione della maggiore sollecitazione meccanica, secondo carichi di lavoro ancora più estremi.
In fase di progettazione si è dato spazio alla ricerca della massima fruibilità, alla progressione godibile, concentrando il range di utilizzo ai regimi medio-alti, sempre però con un occhio di riguardo alla generosità della coppia. In un 450 che si rispetti la componente elettronica è un elemento imprescindibile nella gestione della potenza erogata. L’iniezione è affidata alla collaudata Elldor con un singolo iniettore a differenza delle RR che ne hanno invece due. Il corpo farfallato è fornito da Loreada ed è da 46 mm di diametro, 4 mm più grande rispetto alle omologhe enduro 4 tempi.
Tra i riding mode, la RX 450 si avvale in particolare del Traction Control di recente introduzione sui modelli RR, abbinabile all’intervento delle mappe hard e soft. Lo switch per selezionare MAP e TC è posto sul paracolpi al manubrio, ed è possibile cambiare impostazione di erogazione anche con la moto in corsa. Sul lato destro si trova poi il pulsante di messa in moto, su quello sinistro il tasto di spegnimento. Tutti i comandi sono ridotti all’osso, così come l’impianto elettrico.
Non è previsto tuttavia il Launch Control dedicato alle partenze. È uno dei tanti sistemi a supporto delle esperienze di guida ormai sdoganato da un po’ tutti i costruttori, ma sulla RX 450 al momento non è contemplato. Non è, tuttavia, da escludere che nell’ampia linea di accessori dedicati possa venire inserito il Launch Control meccanico.
È bene inoltre segnalare che a Rignano sull’Arno sono al lavoro per sviluppare tutta la gamma cross RX con l’aggiunta iniziale dei modelli 125 2 tempi e 250 4 tempi. Non è tuttavia da escludere a priori che il futuro di Beta possa passare anche attraverso cilindrate ancor più piccole, nell’ottica di fidelizzare i praticanti sin dai primi approcci con il mondo del fuoristrada. Come ben dicono in quel di Rignano: “un passo alla volta!”.
SEMPLICITÀ
È il concetto chiave cui è legata la fruibilità del motore, così come la ciclistica che eredita dalle enduro di Casa l’impianto generale, ma con una serie di nuove geometrie e di accorgimenti mirati a modificare e irrobustire l’ossatura portante, come ad esempio il trave centrale, più largo di 10 mm rispetto ai modelli RR basic (ma che troviamo però sul telaio delle enduro RR nella più specialistica versione Racing 2024) con l’obiettivo di conferire maggiore rigidezza al comportamento dinamico e precisione in ingresso e in percorrenza di curva. Il motore è inoltre riposizionato al suo interno alla ricerca del miglior bilanciamento generale.
Disegnato ex novo anche il telaietto reggisella in alluminio che integra una cassa filtro altrettanto inedita, sviluppata per garantire una portata d’aria superiore alla carica fresca.
Sul fronte sospensioni, la forcella è la classica Kayaba AOS da 48 con cartuccia chiusa di cui sono dotate le enduro fiorentine nella versione Racing pronto-gara, ma con setting dedicato al motocross e una escursione maggiore. Sempre KYB l’ammortizzatore completamente nuovo. Rispetto all’unità montata sulle enduro RR ha un pistone da 50 mm che offre maggior costanza delle performance, contrastando meglio le temperature di esercizio dalle forti sollecitazioni derivanti dall’elevata potenza del motore.
L’allestimento base è arricchito poi da una serie di accessori di stampo racing come il tendicatena in ergal rosso, la cruna catena in tinta, la corona bi-materiale anodizzata rossa, i cerchi Excel anodizzati blu e le pedane in ergal nero con pin in acciaio.
Al prezzo molto competitivo di 9.990 euro la Beta RX 450 2024 è corredata di cavalletto personalizzato e di quattro diverse carrucole del comando gas per trovare il miglior feeling con l’acceleratore. Dai concessionari della rete ufficiale già da questo mese.
BETA RX 450 2024 HIGHLIGHTS
Motore – albero motore e contralbero, cilindro, pistone e camme completamente nuovi: elevato allungo ai regimi medio-alti.
Cambio – 5 marce con rapportatura dedicata all’utilizzo cross
Frizione – molla a tazza regolabile su tre posizioni, irrobustita per reggere l’elevata potenza del motore: azionamento morbido, innesto efficace e coppia trasmissibile elevata.
Avviamento – elettrico: non è prevista la leva di messa in moto.
Mappe – modalità di guida asciutto/bagnato e quattro livelli di Traction Control per gestire l’elevata potenza del motore su ogni condizione di fondo.
Telaio – trave principale più largo di 10 mm, molto più rigido nelle torsioni laterali: precisione e stabilità in ingresso e percorrenza di curva.
Telaietto – leggero e robusto, si integra perfettamente alla nuova cassa filtro.
Airbox – unito al nuovo corpo farfallato, genera una portata d’aria ottimale al nuovo propulsore.
Forcella – compromesso ideale tra guidabilità e performance, rispetto ai modelli RR ha maggior escursione, con taratura specifica per il motocross.
Ammortizzatore – più grande rispetto a quello montato sulle RR, ha maggiore frenatura idraulica e costanza di performance.
Impianto frenante – pinza anteriore più piccola e leggera per staccate al limite, pompa posteriore disegnata per lasciare più spazio allo scarico.
Sovrastrutture – convogliatori anteriori inalterati nelle forme (RR), dietro c’è un nuovo codino che si innesta nel telaietto e consente l’accesso alla cassa filtro. Il serbatoio, disegnato per la RX 450, ha 7 lt di capienza.
SPECIAL TEST AL MAX LAND MX PARK
Una prova così esclusiva non poteva non contare su di una pista altrettanto speciale come il Max Land MX Park di Chignolo Po (PV). Per chi non ne fosse ancora al corrente, il circuito degli amici Max e Giada (grazie come sempre per l’ospitalità) ha di recente cambiato volto, presentando un inedito e spettacolare tracciato “International” di alta scuola crossistica di quasi 2 minuti e mezzo a giro.
Con un fondo sabbioso di quelli tipici del Nord Europa, vanta un disegno US style ad ampio raggio, molto veloce e movimentato, con partenza in leggera discesa ispirata alla più nota Matterley Basin. Caratteristiche particolarmente indicate per piloti di un certo livello tecnico-agonistico.
Anche gli altri due circuiti del Max Land MX Park hanno subìto un profondo restyling, sempre con l’idea di soddisfare i “polsi” di tutti i livelli.
Per chi fosse poi interessato ad approcciare per la prima volta al motocross, Max e Giada mettono a disposizione un servizio di noleggio moto, partendo dalle minicross in avanti, con eventuale affiancamento di istruttori professionisti.
Contatti: 338.1744707 – maxlandmx@gmail.com – www.maxland.it
max.land.circuit Instagram
ORA IL NOSTRO DAVIDE BONINI E IL TECNICO BETA IVAN ZANONE CI SPIEGHERANNO LE CARATTERISTICHE STATICHE E DINAMICHE DELLA NUOVA RX 450.
(immagini e produzione video Davide Messora e Davide Elia Scaboro)
Scheda tecnica
BETA RX 450 2024
MOTORE
Tipo monocilindrico 4 tempi con contralbero di bilanciamento
Cilindrata 449,3 cc
Alesaggio e corsa 97 x 60,8 mm
Rapporto di compressione 13,5:1
Distribuzione DOHC 4V bilancieri a dito
Raffreddamento liquido/capacità circuito 1,4 lt
Alimentazione elettronica Elldor a singolo iniettore
Corpo farfallato Ø 46 mm Synerject
Lubrificazione doppia pompa olio
Olio motore SAE 10W/50 0,8 lt + SAE 10W/40 0,8 lt
Generatore Kokusan
Candela NGK LKAR 8A-8
Riding mode hard/soft
Traction control 4 livelli (on/off/hard/soft)
Avviamento elettrico
Batteria al litio
Frizione dischi multipli bagno d’olio, molla a tazza
Comando idraulico Brembo
Cambio 5 marce
Trasmissione primaria Z.31/72
Trasmissione secondaria a catena
CICLISTICA
Telaio doppia culla in acciaio CrMo4 sdoppiata sopra luce scarico
Telaietto in alluminio
Forcella KYB AOS (Air Oil Separate) Ø 48 mm cartuccia chiusa
Molle 4,9 Nm
Escursione 305 mm
Setting compressione, estensione
Ammortizzatore KYB su leveraggio progressivo
Molla 54 Nm
Pistone Ø 50 mm
Stelo Ø 16 mm
Corsa 135 mm
Escursione 300 mm
Setting alte/basse, estensione, precarico
Freni a disco Galfer wave Ø 260/240 mm flottante/fisso
Impianto freni Nissin
Pinze flottanti doppio/mono pistone
Cerchi Takasago Excel 21 x 1,6; 19 x 2,15 – 36/36 fori
Pneumatici 80/100-21 51M TT; 110/90-19 62M TT
Tipo Maxxis Maxxcross MX-ST
DIMENSIONI
Lunghezza 2.170 mm
Larghezza 825 mm
Altezza 1.270 mm
Interasse 1.485 mm
Altezza sella 945 mm
Luce da terra 330 mm
Altezza pedane 410 mm
Capacità serbatoio 7,0 lt
Peso a secco 104,5 kg (ant. 51,4 kg; post. 53,1 kg)
PREZZO 9.990 euro (franco fabbrica Iva inclusa)
DISPONIBILITÀ fine dicembre 2023
COSTRUTTORE
Betamotor SpA
Pian dell’Isola 72 – 50067 Rignano sull’Arno (FI)
Tel. 055.8348741
www.betamotor.com – info@betamotor.com