MXGP of Switzerland La pagella elvetica
di Massimo Bonardi
Sinfonia francese, nella terra del formaggio coi buchi, con belle note di azzurro e un fiore olandese che è sbocciato. Bella pista, belle gare, bella gente ai bordi, per un weekend atipico che ha visto la sosta pasquale tra le gare del sabato e del lunedì.
IL TRACCIATO: 8
Pista vera, non come quella dietro l’orrendo zuccherificio dello scorso anno. Poche variazioni altimetriche, stranamente prive dei “saltoni” che sembra obbligatorio dover presenziare nel motocross moderno. In compenso, resa estremamente tecnica da buche e da quelle canale in curva che, affrontate con la velocità e la tecnica che si sono viste ieri, se potevano esserci dubbi, hanno scavato un canale larghissimo e profondissimo, tra chi fa motocross per mestiere e chi la moto la usa di domenica per sudare un po’.
MXGP
PRADO: 8 1/2
Non me ne voglia De Carli, ma cambiare aria allo spagnoletto è servito eccome. A fine gara è talmente fresco e “sciolto” che americaneggia con la Lisa come se avesse fatto il giro dei box e non manches di mondiale. Quando non è Holeshot è secondo, vince il sabato, vince la prima di domenica, gli manca ancora la “seconda”, ma la tabella rossa è saldamente in suo possesso.
HERLINGS: 6
La pista si complica e diciamocelo, per girarci forte lunedi in Svizzera, bisognava rischiare di più ed avere uno stato di forma che probabilmente l’olandese ancora non ha. E’ Herlings, mica uno qualunque, quindi vederlo così in difficoltà con un sesto e un quarto, dopo quanto fatto vedere a Riola sulla più “amica” sabbia, nonostante gli avambracci bloccati qualche pensiero lo fa venire.
RENAUX: 9
Si è rivisto il “Maxime” che ci piace. Aggressivo, velocissimo, ma che stavolta non ha sbagliato niente e si è messo a guardare gli altri dal gradino più alto del podio, dopo un sabato di studio e una domenica in crescendo.
FEBVRE: 8
Non smetterò mai di ripeterlo. Se Romain rimane in piedi (e se in quella sbacchettata tremenda di gara due metteva la faccia in terra, lo portavano via col badile) sarà sempre tra i primi classificati. La velocità c’è e ce n’è parecchia. La guida…beh, insieme a quella di Seewer, ieri clamorosamente mancato nella gara di casa, di sicuro la più adrenalinica del mondiale.
VLAANDEREN: 6
L’olandese si riavvicina alle posizioni alte della classifica, con una serie di piazzamenti frutto di gare da protagonista quando c’è la sabbia, accorte e intelligenti quando la sabbia non c’è.
GLI ITALIANI:
GUADAGNINI: MAA…UN MONOLOCALE VICINO A PRADO?
Non ci si azzardi a dire che non ha la velocità. Se manca, manca “dell’altro”. Un sabato perfettibile, una prima manche che dopo una partenza a razzo, stava reggendo quasi al ritmo del miglior Prado di sempre. Poi la scivolata, ci sta, ma una seconda così, proprio no !!
FORATO: BRAVO ALBERTO
Subito a suo agio con la pista svizzera, terzo nelle cronometrate, quarto nella gara di qualifica. Purtroppo incolpevolmente coinvolto nel mucchio di gara uno, dopo il quale però si è esibito in un bel recupero. Buona gara due, corsa al ritmo dei migliori e chiusa al sesto posto. Ancora una volta il migliore degli italiani, nel GP e nella generale.
LUPINO: IL DURO LO AIUTA
Porta a casa il risultato migliore delle tre gare corse sino ad ora e si toglie lo sfizio di finire in gara due, davanti alla giovane promessa. A parità di moto, Watson ci sta mettendo un po’ più del suo rispetto al Lupo, ma il nostro si sta avvicinando alle stesse prestazioni dell’inglese.
MX2
GEERTS: 4
Una “sedia” se la merita proprio. Quattordici giri in testa su diciannove in gara uno; poi in terra. Risale al secondo posto in gara due; poi in terra. Quanti mondiali vuole buttare via, il pilota mediamente più veloce in pista?
DE WOLF: 8
Lo vedi girare per i box, così dinoccolato e filiforme, che davvero ti chiedi come faccia poi ad andare così forte con una moto da cross. Rispetto all’anno scorso è cresciuto moltissimo in regolarità di prestazioni, perché la velocità c’era già eccome. Secondo podio consecutivo.
BENISTANT: 9
Veloce e consistente, il francese di Yamaha. Vince la gara di qualifica del sabato, si perde un po’ per strada in gara uno, controlla con sicurezza il nostro Adamo in gara due. Vittoria meritata che lo porta al secondo posto della generale alle spalle del collega di tenda.
ADAMO: 9
Grandissimo Andrea!! Vederlo correre così, viene in mente davvero il famoso slogan ormai consunto, usato migliaia di volte per Tonino “crederci sempre, mollare mai”. Due gare bellissime, sempre alle spalle del vincitore di giornata ad una manciata di secondi. Arrivato sul secondo gradino del podio per un punto e il secondo posto nella generale è lì, a soli otto punti. Benvenuto tra i grandi!! (E domenica c’è Arco).
VAN DE MOOSDIJK: 7
Perenne animatore del gruppo centrale dei primi dieci, raccoglie il “regalone” di Geerts andando a vincere gara uno. Esce ben più ridimensionato da gara due, ma sempre regalando emozioni tra i protagonisti. Quando arrivano le telecamere dalle sue parti, lui è sempre in battaglia.
WMX
VAN DRUNEN: TABELLA ROSSA A SEDICI ANNI
ì vabè…ha vinto la Kiwi…ma la sbarbina olandese che sarebbe l’eroina della famosa canzone degli Skiantos, è già alla seconda manche vinta e va a mettere la tabella rossa sulla sua Kawasaki. Complimentoni !! Medaglia di legno per la nostra bi-mamma Kiaretta Fontanesi, che in Svizzera ha mostrato di poter tornare velocemente sui suoi standard. Peccato per la brutta prestazione sarda.
EMX125
DOMINA RESULIS MA VINCE VALIN
Il lettone rimasto solo nella 125 dopo che il fratello è partito per la cilindrata superiore, è parso decisamente il più veloce in pista. Davvero un peccato quella gran botta in gara due che conduceva in sicurezza e che gli ha piegato il manubrio. Da lì altri errori che lo hanno fatto retrocedere parecchio in classifica. La vittoria è andata quindi al francese Valin, a far suonare quella prima marsigliese che poi nell’arco della giornata……è venuta un po’ a noia !!
Si attraversano le Alpi, ma poi si sta lì vicino. C’è Arco di Trento, ad attendere il circo mondiale, su un “Ciclamino” carichissimo di aspettative. Prima di tutto c’è da verificare la promessa di rientro di Gajser, sulla pista dove ha compromesso il suo mondiale, ma con la quale ha un rapporto super speciale. Poi ovviamente ci sono i nostri piloti, da sostenere e portare magari sul podio davanti al loro pubblico e sotto la loro bandiera.
In ogni caso da non perdere.
(Image MXGP, Davide Messora, Honda Racing Corporation, Yamaha Racing, KTM-R.Archer, Husqvarna-JP Acevedo, Kawasaki Racing EU, SM GasGas)