Clement Desalle Frattura alla vertebra
Primo pensiero? E’ andata bene, molto bene. Per Clement tutto si risolverà con tanto riposo e qualche posizione persa nel ranking mondiale. Però gli esiti della sua caduta, avvenuta ad Assen lo scorso week end, avrebbero potuto essere molto più gravi. SE il motocross moderno ha imposto nuovi spot per i GP, i track designers e soprattutto gli organi preposti al controllo, non possono compiere errori di questa portata. Non entrando nel merito se è giusto creare una pista ex novo sull’asfalto di un tracciato stradale, semplicemente facciamo notare come sia assolutamente intollerabile assistere ad incidenti come quelli che sono accaduti ad Assen. Giusto per citare un esempio basta ricordare dove è carambolata la moto di Glenn Coldenhoff durante la partenza di una finale… Per Desalle adesso si prospetta una lunga degenza che comporterà la defezione al Nazioni e ovviamente l’impossibilità di combattere per il terzo gradino del podio finale. In tutto questo è stato molto fortunato perchè una frattura alla vertebra C6 avrebbe potuto avere esiti drammatici. La speranza è che nel futuro nessun pilota di motocross debba confrontarsi con ostacoli rappresentati da asfalto e guard rail…
Clement Desalle: “Sono deluso perché non posso finire il campionato e combattere per il terzo posto assoluto ma sono anche contento perchè il mio medico mi ha confermato che in futuro non avrò ulteriori problemi con la mia vertebra. Abbiamo avuto una buona stagione con il Team, ho vinto due GP e ho conquistato alcuni podi ma l’obiettivo era naturalmente quello di partecipare a tutto il campionato. C’è un grande feeling nella squadra, ci conosciamo molto bene e abbiamo raggiunto un livello elevato poichè siamo il marchio giapponese leader nel campionato. Per quanto riguarda il mio infortunio mi sento fortunato perché è stato un grave incidente. La sabbia era bagnata e pesante a causa della pioggia e poco prima di uno dei salti più grandi, sono arrivato in una parte più morbida della pista e ho perso l’equilibrio. Sono volato oltre il manubrio e ho colpito il terreno violentemente. Non ho mai perso la sensibilità ai miei arti ma ho accusato un dolore fortissimo alla schiena. Ora devo riposare per poche settimane, cosa che non è facile perché sono abituato ad essere molto attivo, ma non posso fare altro che accettare la situazione “
F@b
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(Image courtesy Kawasaki Racing)