Max Nagl: “Davvero un gran lavoro di squadra. Abbiamo avuto qualche problema sabato e l’abbiamo risolto, a ogni giro mi sentivo sempre più in sintonia con la moto. Sfortunatamente in gara1 ho dovuto girare largo alla prima curva e poi schivare un altro pilota su un salto, e da undicesimo sono riuscito a finire terzo. In gara2 nonostante a cinque secondi dal via mi si sia spenta la moto, sono riuscito a riaccenderl in fretta e a fare l’holeshot, al sesto giro sono passato in testa e sono andato a vincere bene. Sinceramente non sapevo che ero anche in testa all’assoluta del GP, alla fine è stata una bella sorpresa. Con due successi in tre round sono davvero entusiasta di tornare in Europa per la prossima gara in Italia”. (image Husqvarna/JP Acevedo)
Clement Desalle: “Un altro risultato importante, ma anche un po’ dispiaciuto di non aver vinto il GP. Sabato avevo la velocità ma ho trovato la pista piuttosto complicata, la moto a volte reagiva in modo diverso rispetto a quello che mi aspettavo, ma ho notato che tutti avevano più o meno lo stesso problema. Oggi ho fatto delle buone partenze, in gara1 sono stato in testa dall’inizio alla fine, ero molto concentrato. Era una pista un po’ sabbiosa, ma queste piste mi piacciono. In gara2 Max era più veloce, ho commesso qualche errore e agli ultimi giri mi sono rimesso alla caccia di Cairoli. Villopoto non era così distante, sono stato ostacolato anche da un doppiato, cosa che accade molto spesso nelle gare oltreoceano”. (image suzuki-racing.com)
Antonio Cairoli: “Oggi mi sentivo meglio di sabato, il ritmo gara era buono; in gara1 sono partito bene e dopo qualche giro ho superato Clement, poi però lui mi ha ripassato, così ho provato a seguirlo per passarlo negli ultimi giri; ma proprio mentre gli ero vicino ho commesso un piccolo errore che mi ha fatto cadere violentemente. Ero dolorante alla spalla, alla gamba e alla testa ed ho anche rotto il casco picchiando a terra, ma non ho avuto problemi a prendere il via di gara2. Anche nella seconda manche sono partito bene e mi sono messo a seguire Desalle, ma Max mi ha passato e ha superato anche Clement, così ho spinto e l’ho passato anch’io; a quel punto però ho cominciato a sentire la stanchezza e non ho rischiato ulteriormente, per non commettere un errore su una pista così impegnativa. Sono contento di tornare a casa per la gara di Arco, anche se non è una delle mie piste preferite, perché mi farà incontrare di nuovo i miei fans”. (image KTM/R. Archer)
Ryan Villopoto: “Weekend OK, non esattamente quello che ci aspettavamo, ma siamo stati in grado di migliorare in gara2 e stare davanti con quei ragazzi, ma dobbiamo ancora fare un po’ di più e migliorare nelle partenze. E’ stata dura partire da dietro, sono riuscito a recuperare e stare con quelli davanti, ma Max andava veramente bene, così come Tony e Clement. Passarli sarebbe stata molto dura, ma con un po’ di velocità in più ci avrei provato. Mi piacerebbe non doverlo sempre ammettere, ma ho ancora bisogno di abituarmi al format dei GP e di continuare a lavorare col team, sperando che in Italia vada meglio”. (image kawasaki.eu/SL)
Gautier Paulin: “Giornata difficile, non sono mai riuscito a partire come volevo, ho dovuto combattere a metà gruppo, torniamo a casa con un quinto posto assoluto, un quinto anche in campionato e siamo ancora in lotta. Ora guardiamo all’Italia e continuiamo a lavorare sodo su tutti i fronti”. (image Team HRC)
Jeremy Van Horebeek: “Oggi non male nonostante la caduta in gara1 mentre ero fra i primi. Non so cosa mi stia succedendo in questo momento, perché mi sento meglio e so di avere la velocità. E’ stata una brutta caduta, mi sono girato il pollice, mi fa molto male ma credo che con un po’ di riposo sarà tutto ok. Stavo guidando senza freno anteriore ed è stata davvero difficile, ma mi sono ricomposto e alla fine non è andata così male. Gara2 è andata bene se penso al dolore e al fatto che non riuscivo a stringere bene il manubrio. Tony e Nagl erano solo un po’ più veloci. Quest’anno il livello è molto alto, non sono soddisfatto di oggi ma sono contendo della mia velocità”. (image yamaha-racing.com)