Hanno tentato di fargli cambiare idea. Gli hanno fatto provare la nuova moto e gli hanno proposto un contratto con molti zeri per un solo anno ancora ma Ryan ha sorriso ed ha gentilmente declinato l’offerta. La scorsa estate qualcosa si è interrotto nella sua mente quando, a causa dell’infortunio che lo ha lasciato fuori dal campionato outdoor americano (vertebre cervicali), ha assaporato per la prima volta in età adulta cosa si prova ad avere del buon tempo libero da dedicare a se stessi ed alla famiglia. E probabilmente in quel preciso istante ha maturato la decisione che il 2017 sarebbe stata la sua ultima stagione da pilota professionista, qualunque risultato ne fosse scaturito. Dopo quattro titoli Supercross 450 di cui tre consecutivi, ed un serio infortunio che potenzialmente avrebbe potuto avere esiti disastrosi, rincorrere record o ritoccare il bilancio in banca non rappresentano più un bisogno primario ed il pilota perfetto del Minnesota si è chiamato fuori. Con l’uscita di scena di Ryan si chiude un ciclo importante della storia americana del motocross. Lui, l’eterno rivale Ryan Villopoto, James Stewart e Chad Reed hanno segnato in modo indelebile un’epoca che è giunta al termine. Nella conferenza stampa diffusa in streaming nel pomeriggio di un martedi qualunque, Ryan ha ripercorso le fasi salienti della sua splendida carriera. Le parole più calde le ha spese per il suo mentore ed amico Roger De Coster che lo ha accompagnato in quasi tutta la sua carriera. Come ampiamente previsto Pit Beirer e Stefan Pierer, dopo i ringraziamenti per la fruttuosa e lunga collaborazione, hanno invitato Ryan a restare nella famiglia KTM.
Aldon Baker, il noto trainer americano che ha curato per molto tempo la perfetta preparazione fisica di Dungey, durante la diretta video, ha postato in rete la foto seguente commentandola cosi “A sad , but proud moment …a true legend in the sport and as a person”
Con questo abbraccio a Lindsay al termine di una gara estremamente difficile, si è conclusa a Las Vegas la carriera di un raagazzo che ha rappresentato per oltre un decennio l’immagine del pilota perfetto. Grazie Ryan, mancherai a tutti!!
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(Image courtesy KTM-S.Cudby, profile A.Baker)