Ci limitiamo a riportare le esternazioni che gli esclusi hanno diffuso nelle ultime ore attraverso i canali social. Sarà stata la scelta giusta quella operata dalla Federazione Motociclistica Italiana? Ma soprattutto quali saranno stati i criteri che hanno portato a questa rivoluzione? Teoricamente al Nazioni si arriva per meriti conquistati sul campo e NON per fare esperienza. In tutto questo abbiamo forse una certezza, i diretti interessati non hanno condiviso la scelta che ha negato loro la partecipazione alla gara clou dell’anno. Di seguito foto e didascalie di David Philippaerts e Davide Guarneri:
“Con spiacevole disapprovazione e disappunto ci tengo a precisare, per rispetto dei miei tifosi e dei miei sponsor, che la scelta di non partecipare al Trofeo delle Nazioni 2015 , non è stata ASSOLUTAMENTE condivisa da parte mia. Pur avendo appena recuperato da un’infortunio avevo comunicato che la mia condizione fisica per fine settembre sarebbe stata ottimale e sarebbe stato per me un onore vestire la maglia azzurra lottando per la nostra nazione … Ad ogni modo non sono qui a polemizzare le scelte della federazione riguardo ai giovani e al futuro del motocross ma solo a chiarire la mia posizione per rispetto di chi mi ha sempre supportato” (David Philippaerts)
“I m really disappoint to can’t fight for my nation on MXON 2015 due to a federation decision not shared by me.”(David Philippaerts)
“Questa è la mia #nazionale @Antoniocairoli @philippaerts19 @davideguarneri #italia #mxon #mxgp #mx #motocross #italy “
(Davide Guarneri ritweetta un follower)
(Image Magliazzurra.it, profile D.Philippaerts, D.Guarneri)